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Utopia, nulla sarà più come prima

Nulla sarà più come prima. Se è vero allora possiamo immaginare un mondo nuovo. Un'utopia? Sì, utopia è il tema della 16ª edizione del concorso illustratori

Nulla sarà più come prima. Quante volte abbiamo sentito questa affermazione negli ultimi mesi. Tutta colpa di un virus. Qualcuno dice che grazie alla pandemia diventeremo migliori, qualcuno pensa l’esatto contrario. Certo è che se è vero che nulla sarà più come prima, mai come oggi siamo autorizzati a immaginare un mondo nuovo, ideale, forse irraggiungibile, un mondo che non c’è, ma ci sarà, almeno nei nostri desideri, nei nostri sogni. Un’utopia? Sì, proprio un’utopia!

Utopia è il tema della sedicesima edizione del concorso di illustrazione di Tapirulan, e chi partecipa diventa di diritto un utopista. Chiudete gli occhi e pensate alle vostre utopie, siamo sicuri che non le avete perse, anche se avete più di trent’anni. Qualcuno ritiene che le utopie siano tramontate, ma noi no, e voi nemmeno, giusto?

Immaginate un luogo senza confini, senza “odio e violenza, né soldati né armi”1, dove i calzini sono profumati, il cioccolato non fa ingrassare e gli elefanti sono tutti colorati, come quelli dipinti da David McKee, ospite speciale e presidente di giuria di quest’anno.

Immaginate e raccontatecelo, anzi disegnatelo. Lo sappiamo, in un mondo utopico non esisterebbero scadenze e regolamenti, ma per consentirvi di partecipare abbiamo dovuto scrivere due righe e fissare un termine per il 20 ottobre 2020. In un mondo utopico non ci sono nemmeno vincitori e vinti, direte. Invece qui la giuria selezionerà solo 48 utopie illustrate per la mostra e il catalogo, perché “l’utopia è come l’orizzonte: cammini due passi, e si allontana di due passi. Cammini dieci passi, e si allontana di dieci passi”2.

Provateci voi a raggiungere l’orizzonte!
Chi si avvicinerà di più riceverà il Primo Premio di 2.500 euro. Non che il denaro serva granché in un mondo ideale, infatti al montepremi aggiungiamo una mostra personale (che si terrà l’anno successivo) con un proprio catalogo e un biglietto di sola andata per l’isola che non c’è. Ora immaginate e partecipate!

Partecipa!

Note

1. Edoardo Bennato, L’isola che non c’è

2. Eduardo Galeano

12 commenti

  1. Cosa vuol dire 3mm di spessore? Non posso incorniciare il dipinto su cartone e spedirlo? Così da preteggere meglio il disegno? (40×40)

    • Ciao Danilo, se vuoi proteggere il disegno per la spedizione non è necessario incorniciarlo, puoi comunque cercare di realizzare un imballaggio robusto. Chiediamo che l’opera non superi i 3 mm di spessore (circa) perché le opere selezionate vengono poi incorniciate da noi per avere un allestimento omogeneo tra tutte le opere selezionate. Altra cosa importante: come forse avrai letto nel regolamento non è obbligatorio inviare l’opera originale, nella prima fase del concorso si può scegliere di inviare una scansione e inviare l’opera solo qualora si venisse selezionati. Se hai bisogno di maggiori dettagli o di assistenza contattaci pure via mail o per telefono, ti daremo tutte le indicazioni che ti servono!

  2. Salve, dal regolamento non mi è chiaro se sia obbligatorio spedire l’illustrazione originale in modo che arrivi entro martedì 20. È possibile inviare l’originale dopo quella data?

    • Ciao Davide, sì è possibile, anzi noi caldeggiamo questa scelta: entro il 20 ottobre si deve compilare il modulo online e caricare una foto o una scansione dell’opera, troverai il chek box per indicare che vuoi inviare l’opera solo qualora venisse selezionata e non entro la scadenza. Scegliendo questa opzione l’opera la potrai inviare solo se effettivamente verrà selezionata.

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