Inaugurazione e premiazione insieme mandano in Tilt
Sabato 15 aprile è stata inaugurata la mostra Tilt. Ma andiamo con ordine, perché sono successe tante cose.
Alle 16 il ritrovo era fissato nella nostra galleria per l’inaugurazione della mostra di Simone Rea, vincitore della passata edizione del Concorso di illustrazione. Oltre 50 opere originali erano appese alle bianche pareti di Tapirulan e un nutritissimo gruppo di estimatori ha accolto Simone Rea, inchiodandolo alla scrivania per disegni e dediche ai suoi tanti libri e al catalogo della sua mostra.
Alle 17 tutta la carovana si è spostata verso Santa Maria della Pietà per la cerimonia di premiazione della diciottesima edizione del concorso di illustratori e per le inaugurazioni delle mostre. Con grandissimo piacere abbiamo potuto accogliere l’ospite d’onore di questa edizione, Guy Billout, protagonista con la sua prima mostra personale in Italia, oltre 200 opere per ripercorrere la sua carriera, dalla Francia agli Stati Uniti. Graditissimo ospite anche Guido Scarabottolo, che ha raccontato quanto sia stata importante l’influenza del lavoro di Billout per generazioni di illustratori, a cominciare proprio dalla sua.



Ma andiamo avanti, i tempi erano stretti, poi si capirà il perché. Si è passati subito alla premiazione del vincitore del Premio della Critica. Dopo aver convocato i 12 illustratori del calendario 2023 di Tapirulan, sono stati chiamati dei Robot molto sofisticati, che hanno scelto, in base a dei parametri troppo complicati da raccontare, chi doveva ricevere i 2500 euro di premio. Purtroppo, però, i Robot, pazientemente progettati e costruiti dall’ingegnere Maria Attianese, sono andati in tilt e non sapremo mai se hanno fatto la scelta giusta.

In ogni caso una scelta l’hanno fatta e dopo aver ronzato come zanzare intorno agli illustratori, hanno preso per mano la vincitrice del primo premio: Ane Arzelus. Giunta direttamente dalla Spagna il giorno stesso, per inderogabili motivi di lavoro doveva riprendere l’aereo di lì a poco, indi si è palesato il motivo di tanta frenesia nella prima fase della premiazione… Ringraziamo davvero Ane per essere venuta e per aver affrontato un viaggio così impegnativo per rimanere a Cremona poco più di due ore.

Terminata questa fase concitata, il ritmo è tornato ad essere più calmo. Sono stati presentati tutti gli illustratori selezionati ed è stato assegnato il Premio Popolare, vinto da Samantha Bisogno, purtroppo assente, ma degnamente sostituita, anche in questo caso, da un robot…
La giornata si avviava alla conclusione, non prima però di aver presentato anche la quarta mostra della rassegna, ovvero “Illustratori di flipper”, propiziata dalla collaborazione con l’Associazione Tilt di Bologna.