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Ma gli umani alle (SUPER)stizioni sono immuni?

C’era una volta un gatto, un gatto nero sotto sfratto, perché saltando come un matto, uno specchio aveva rotto… lo specchio della padrona, che era una gran tirchiona… ella, per avere più denaro, conservava un quadrifoglio raro… teneva pure sotto il letto un ferro di cavallo e un cornetto… e appeso al muro un lunario dove scorreva i giorni… e quando il 13 e il 17 erano nei dintorni quanti spergiuri come contorni.. e di cucinare non se ne parlava… si sa mai che il sale in terra rovesciava. E se qualcuno la ostacolava ad usare il voodoo non esitava. E il gatto si domandava: “Ma gli umani che si credono tanto avanti, con i loro smartphone e le loro tecnologie intelligenti… pensano davvero che le credenze popolari possano influire ancora sulle loro vite mortali? Allora forse è vero … che le superstizioni hanno 7 vite (o forse 9?)… come un gatto nero!”. P.S.: io però sono un gatto fortunato perché la coccinella mi sono mangiato.

Alessandro Beruffi
Alessandro Beruffi
Articoli: 5

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