La struttura di cristallo

Il contemporaneo è pervaso da un muoversi caotico, dalla velocità che tenta di sopprimere quei gesti semplici, quella riflessione, quel fermarsi anche solo a guardare ciò che ci circonda. La pausa è contemplazione rivolta fuori e dentro di noi. In opposizione alla caoticità che non è più possibile abitare, si ricerca un luogo dove sostare, una pausa, l’analogo al silenzio nella partitura, poiché non si da musica senza il silenzio.