L’affollarsi senza ordine preciso di pensieri induce nella persona un momento di CAOS, inteso, appunto, come uno stato psicologico interno al soggetto. Spesso questo si accompagna alla ricerca di un ordine quasi maniacale verso ciò che ci circonda, tanto che, stati di caos, che determinano una conseguente perdita di controllo sono spesso accompagnati dal ricercare un eccessivo ordine esterno, volto appunto a compensare.
L’idea è quindi di rappresentare il CAOS dalla radice più interiore, fotografando un attimo di confusione e congestione senza ordine di pensieri, dove il soggetto ricerca un appiglio in un libro, letteralmente tuffandosi alla ricerca di un’ordinata risposta.
Laura Pedizzi
Laura Pedizzi, classe 1986, si è avvicinata al mondo della pittura frequentando lo studio dell’artista Luciano Pea. Il suo interesse, unito un confronto virtuoso con artisti dell’illustrazione editoriale le ha consentito di approfondire le tematiche della comunicazione nel campo delle arti visive con particolare attenzione al figurativo.
I soggetti sono giovani donne, tra ritratto e autoritratto, anche se perdono ogni connotato biografico per farsi anonime, impersonali sagome iconiche, che nascono da scatti fotogra ci o da schizzi di gesti minimi.
Impegnata principalmente nell’indagine del tema psicologico, attraverso le sue opere cerca di instaurare un dialogo empatico con lo spettatore.