Utopia enigmatica

Ho rappresento l’utopia come la visione di una vita, di una dimensione a cui tutti noi ambiamo ma che mai potremmo raggiungere.
I palazzi in primo piano sono la realtà in cui viviamo; dettagliati e ben visibili ma in un ambiente freddo e cupo.
A mano a mano che ci dirigiamo verso il punto di fuga, i colori sono più saturi e accesi, percepiamo sempre meno i particolari degli edifici che cominciano a sgretolarsi fino a perdersi in mezzo alla luce.
Il chiarore, che illumina e vela il conseguirsi delle costruzioni, raffigura l’utopia; l’ideale di vita che vorremmo ma che non riusciamo a mettere a fuoco, essendo un qualcosa di troppo lontano dalla nostra immaginazione.
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