Il cervello incastra le alette, e la pallina è bloccata al centro di un occhio, accecandolo. Il cervello rischia di essere risucchiato dal buco nero in basso. Le scelte si dipanano tutt’attorno in un universo caotico e infinitamente vasto, la vita stessa, divisa tra lavoro (a destra, le seconde occasioni), sogni (i missili al centro, pronti a partire, ma sono solo immagini statiche, caricature) e identità più vera, più naturale (a sinistra, la vita bonus), anche se posata su un pezzo di plastica colorata. Ma il gioco è fermo, è in “tilt”.
Life
Tecnica: Digitale
Stupenda