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Abbracciarsi é l’unica cosa che mi viene in mente in questo periodo ed é per il momento un’utopia.
L’illustrazione è una grande speranza con la mascherina buttata via, il sole del futuro che ci guarda e tanti abbracci tra donne, uomini ed animali.

Viola Gesmundo
Viola Gesmundo

Viola Gesmundo (1987) da Foggia si trasferisce a Torino, studia a Parigi e si laurea in
Architettura. È una street artist, illustratrice, rivoluzionaria di spazi interni e performer. Vive e lavora tra l’Italia ed il resto del mondo. ​
Lavora al tema della cura e dell’interazione tra città, uomini, donne, bambini e ambienti, collabora alla rigenerazione di spazi pubblici.​
Nel 2016 vince il bando internazionale Porte Ad Arte che l’ha porta a realizzare il primo murales su un edificio storico di Torino. Da allora non si è più fermata e realizza diversi murales tra Italia, Rotterdam e New York.
Alcune delle sue opere sono inserite nel MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata e sono diventate anche animazioni. Ha esposto e realizzato mostre personali al Museo Civico di Foggia, al Museo Arte Urbana di Torino, a Rotterdam per Studio DE Bakkerjij e Fondation B.a.d. Realizza diversi progetti di inclusione sociale, e collabora con We Transfer, T-Queef, Toponomastica Femminile, Bepart.​
Nel 2017 ha illustrato con Matilda Editrice “Una Strada Per Rita”, libro sull’assenza di figure femminili nella
toponomastica delle città e nel 2018 “Se Dico No è No”, sul tema della libertà di scelta.

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