Stop o’clock

Quando si parla di “STOP” il primo tema che balza in testa è sicuramente il tempo: chi, almeno una volta nella vita non ha desiderato di avere giornate da 48 ore? Oppure chi, godendosi un momento di pausa e di rilassamento, non ha sperato il tempo si fermasse per un po’ (o addirittura per sempre), cristallizzando l’attimo felice?
Nello specifico, nella mia opera ho voluto rappresentare con le freccette gli svaghi, gli hobby, i momenti di pausa dal tran-tran quotidiano; il vetro rotto (ma anche le stesse freccette, trovandosi frequentemente nei bar) simboleggia invece quei picchi di stress che spesso sfociano in esagerazione ed ingordigia, trasformando le suddette vie di fuga in veri e propri autobus verso il vizio e il degrado.