STOP – Give Us Back Our Identity

L’illustrazione digitale isometrica intitolata “STOP- Give Us Back Our Identity”, affronta diverse tematiche legate ai diritti femminili sul proprio corpo, all’oggettivazione che si subisce quotidianamente attraverso i canali social, a quanto ormai essere donna equivalga al doversi confrontare con degli standard di bellezza artificiali, creati da un sistema di produzione di massa. La fabbrica del “Follow Your Dream” ruba il cuore pulsante imprigionato all’interno del telefono, centrale nella composizione, attorno al quale ruotano una serie di figure. Le donne stesse producono i propri standard, si giudicano a vicenda, si ispirano alla bellezza classica della Venere di Arles e producono bambole seriali in stile anni ‘50, modello della donna-moglie perfetta. La femminilità in senso lato viene oggettificata, analizzata, sperimentata, e la mela simbolo di tentazione del peccato originale di Eva, rappresenta gli stereotipi sociali che ci sono stati imposti dalla storia e dalla società nel corso del tempo, e sui quali abbiamo sovrascritto i nostri modelli contemporanei, per anteporre i nostri desideri all’apparenza e al significato stesso di essere donna. Nell’angolo in alto a destra della composizione, il gruppo ribelle si avvicina e protesta, cercando di rompere il meccanismo di produzione, staccando la spina del processo, tentando di fermare l’indifferenza di chi contribuisce ad alimentare un sistema all’apparenza infinito.
Un invito a riflettere sul significato stesso di femminilità, identità e diritti sul proprio corpo, sensibilizzando sul tema dell’essere donna oggi.