La papessa Beatrice

Una domenica di Gennaio, piazza San Pietro la folla aspetta, sembra essere lì ferma dalla domenica prima. Si sprigiona un boato dalla gente, guardo all’insù è uscita la Papessa Beatrice. Il suo colore della pelle è in contrasto con la sua tunica bianca e la sua voce pacata zittisce tutti e scende tra la folla e si mescola tra le persone riscaldandole. Sorride ad una donna elettricista, un uomo estetista e ad una donna elicotterista. Non ci sono ruoli, non ci sono etichette e non ci sono pregiudizi. Purtroppo questa è la mia utopia.
Bellissima immagine e descrizione.
Per un mondo senza etichette!
Grandissima Mara, che bello vedere le cose che vedi tu!
Difficile immaginare un mondo così adesso, ma tu lo fai a colori e li usi tutti. Dà tanta speranza.
Sarebbe bello!
Geniale, profonda e attuale! Complimenti all’autrice.
Che bomba! Complimenti
Ci rimandi ad un mondo che non è mai stato e non è ma potrebbe essere.
In un momento di divisione forzata dobbiamo unirci e con questa immagine e questo scritto tu ci sproni e ci fai riflettere.
Brava!
Super bella! Grande!!
Niente di più bello in questo periodo, che crogiolarsi nel mondo di Mara, sicuramente piú colorato, più coraggioso, più emozionante di quello reale. Complimenti!!
Magia!!! ❤️
Per un attimo mi sono trovata anche io in quella stessa folla ad acclamare la Papessa Beatrice e mi ci sono sentita proprio bene!
Bellissimo maia!!